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3.4 Norme di comportamento e presidi di controllo per la prevenzione dell’abuso sessuale

 

Condotta

 

ABUSO SESSUALE  

 

Specifiche situazioni rischio individuate nel GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO CULTURALE

MONSELICENSE nell’ambito delle quali si può verificare la condotta vietata

 

A mero titolo esemplificativo, non esaustivo e non vincolante, si riportano alcune situazioni specifiche di rischio che possono verificarsi durante lo svolgimento dell’attività associativa ma anche al di fuori della stessa, in contesti ad essa direttamente o indirettamente collegati: 

  •  fare apprezzamenti fisici inappropriati verso un tesserato;

  • cercare e creare un contatto fisico non necessario con un tesserato adducendo al benessere fisico dello stesso;

  • un tesserato è oggetto di commenti erotici, osceni o di natura sessuale;

  • intraprendere una relazione sessuale con un tesserato minorenne, o incapace di intendere o incosciente o non completamente cosciente (per uso volontario o involontario di alcool e/o droghe).

 

Grado di probabilità: Probabile

Grado di impatto: Gravissimo 

Grado di rischio inerente: Medio

​

Norme di condotta

Tutti i soci devono: 

  • comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa all’associazione o ad essa collegata e tenere una condotta improntata al rispetto nei confronti degli altri soci

  • astenersi dall’utilizzo di un linguaggio, anche corporeo, inappropriato o allusivo, anche in situazioni ludiche, per gioco o per scherzo;

  • garantire la sicurezza e la salute degli altri tesserati, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;

  • impegnarsi nell’educazione e nella formazione sana, supportando gli altri soci nei percorsi educativi e formativi;

  • impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano in ambito personale ed associativo, valorizzando anche i profili ludici e relazionali;

  • affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi;

  • collaborare con gli altri tesserati nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);

  • segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE DEVE: 

  • agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;

  •  astenersi da qualsiasi abuso od uso improprio della posizione di fiducia, potere od influenza nei

confronti dei soci, specie se minori

  • evitare ogni contatto fisico non necessario con i soci, in particolare se minori;

  • promuovere un rapporto tra soci improntato al rispetto ed alla collaborazione, prevedendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o  timore;

  • interrompere, senza indugio, ogni contatto con il socio minore qualora si riscontrino situazioni di ansia, timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile;

  • conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di  prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione ecomunicazione in ambito associativo;

•           segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio;

  • promuovere un rapporto tra tesserati improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore;

  • astenersi dal creare situazioni di intimità con il tesserato minore;

  • porre in essere, in occasione di escursioni e/o gite, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura;

  • astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con il tesserato minore, anche mediante social network;

  • garantire la presenza di più collaboratori sportivi (almeno due adulti) nelle attività che coinvolgono minori;

 

I soci devono: 

  • comunicare al direttivo situazioni di ansia, timore o disagio che riguardino sé o altri;

  • prevenire, evitare e segnalare situazioni disfunzionali che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri soci;

• mantenere rapporti improntati al rispetto con gli altri soci e con ogni soggetto comunque coinvolto nelle attività associativa;

  • astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o intima ricevuto, segnalando comportamenti difformi a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero ai loro delegati, nonché al responsabile;

  • segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

I GENITORI DEI MINORI DEVONO: 

  • tenere un comportamento collaborativo e rispettoso nei confronti di tutti i soci;

•           non avere relazioni con minori che possono essere in qualche modo considerate di sfruttamento, maltrattamento o abuso;

•           rispettare la privacy dei minori. 

 

Presidi di controllo adottati dal Gruppo Micologico Naturalistico Culturale Monselicense

 

  • Codice di Condotta Etica;

  • Sistema di segnalazioni di abusi, violenze o discriminazioni;

  • Nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;

  • Attività di monitoraggio del Responsabile Safeguarding;

  • Corretta attuazione e previsione di un programma formativo rivolto a tutti i tesserati;

  • Diffusione di un programma comunicativo interno efficace e che sia inerente alle tematiche di Safeguarding;

 

3.5 Norme di comportamento e presidi di controllo per la prevenzione della negligenza

 

Condotta 

NEGLIGENZA

 

Specifiche situazioni rischio individuate nel GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO CULTURALE

MONSELICENSE nell’ambito delle quali si può verificare la condotta vietata

 

A mero titolo esemplificativo, non esaustivo e non vincolante, si riportano alcune situazioni specifiche di rischio che possono verificarsi durante lo svolgimento dell’attività associativa ma anche al di fuori della stessa, in contesti ad essa direttamente o indirettamente collegati:

 

  • mancata supervisione del tesserato (specie se minorenne), in occasione a titolo esemplificativo di escursioni, serate informative e gite;

  • non intervenire in caso di evidenti segnali di disagio e malessere del tesserato (specie se minorenne), quali, a titolo esemplificativo, disturbi nell’alimentazione o cambiamenti comportamentali repentini;

 

Grado di probabilità: Poco probabile

Grado di impatto: Gravissimo

Grado di rischio inerente: Basso

 

Norme di condotta

 

Tutti i soci devono: 

  • garantire la sicurezza e la salute degli altri tesserati, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;

•           impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e associativo, valorizzando anche i profili ludici, relazionali e sociali dell’attività;

  •  instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura dei soci minori;

•           prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana, efficace e costruttiva;

•           affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi;

  • collaborare con gli altri tesserati nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi,

violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);

  • segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE DEVE: 

  • agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;

  • contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei tesserati, in particolare se minori;

  • promuovere un rapporto tra tesserati improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore;

  • porre in essere, in occasione di escursioni e/o gite, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati;

  • comunicare e condividere con il tesserato minore gli obiettivi educativi e formativi, illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura;

  • interrompere senza indugio ogni contatto con il tesserato minore qualora si riscontrino situazioni di ansia,timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile;

  • sostenere i valori dello mondo associativo, educando al ripudio di sostanze o metodi vietati;

  • conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito associativo;

  • segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

Tutti i soci devono:  

•     comunicare al direttivo situazioni di ansia, timore o disagio che riguardino sé o altri;

•    prevenire, evitare e segnalare situazioni disfunzionali che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri soci;

•    rispettare e tutelare la dignità, la salute e il benessere degli altri soci e, più in generale, di tutti i soggetti coinvolti nelle attività associative;

•     mantenere rapporti improntati al rispetto con gli altri soci e con ogni soggetto comunque coinvolto nelle attività associative;

  •  in occasione di escursioni e/o gite, devono sempre diligentemente attenersi alle istruzioni ed alle regole impartite loro dalla guida e/o dal direttivo, nonché seguire i consigli dispensati da questi ultimi;

•           astenersi dal diffondere materiale fotografico e video di natura privata o intima ricevuto, segnalando comportamenti difformi a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o ai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero ai loro delegati, nonché al Responsabile;

•           segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

I GENITORI DEI MINORI DEVONO: 

  • tenere un comportamento collaborativo e rispettoso nei confronti di tutti i soci;

•           in occasione di gite e/o escursioni con minori, gli adulti accompagnatori sono responsabili della sicurezza e del benessere dei soci, in quanto i genitori affidano loro la custodia dei figli, dal momento  in cui li accompagnano al punto di incontro concordato per la partenza e fino a quando non fanno rientro a casa.

 

Presidi di controllo adottati dal Gruppo Micologico Naturalistico Culturale Monselicense

 

  • Codice di Condotta Etica;

  • Sistema di segnalazioni di abusi, violenze o discriminazioni;

  • Nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;

  • Attività di monitoraggio del Responsabile Safeguarding;

  • Corretta attuazione e previsione di un programma formativo rivolto a tutti i tesserati;

    • Diffusione di un programma comunicativo interno efficace e che sia inerente alle tematiche di Safeguarding;

 

 

3.6 Norme di comportamento e presidi di controllo per la prevenzione dell’incuria

 

Condotta 

INCURIA

 

A mero titolo esemplificativo, non esaustivo e non vincolante, si riportano alcune situazioni specifiche di rischio che possono verificarsi durante lo svolgimento dell’attività associativa ma anche al di fuori della stessa, in contesti ad essa direttamente o indirettamente collegati:

 

  • non prestare le corrette e necessarie cure mediche ai soci infortunati;

  • non prestare il necessario supporto psicologico e/o emotivo al tesserato che lo richiede o che mostra segni di debolezza.

 

Grado di probabilità: Poco probabile

Grado di impatto: Gravissimo

Grado di rischio inerente: Medio

 

Norme di condotta

 

[Nota di compilazione: il presento elenco non è esaustivo o esclusivo. Il principio di base è che si devono evitare comportamenti attivi o omissivi che possano essere inappropriati o potenzialmente dannosi.]

 

Tutti i Soci devono: 

  • garantire la sicurezza e la salute degli altri tesserati, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;

•    impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e associativo, valorizzando anche i profili ludici, relazionali e sociali dell’attività;

•    instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura dei soci ovvero loro delegati.

 

IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE DEVE: 

  • contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei tesserati, in particolare se minori;

•           astenersi dal creare situazioni di intimità con il tesserato minore;

•           comunicare e condividere con socio minore gli obiettivi educativi e formativi, illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati;

  • conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito sportivo.

 

I GENITORI DEI MINORI DEVONO:  

  • tenere un comportamento collaborativo e rispettoso nei confronti di tutti i soggetti coinvolti

 

Presidi di controllo adottati dal Gruppo Micologico Naturalistico Culturale Monselicense

 

  • Codice di Condotta Etica;

  • Sistema di segnalazioni di abusi, violenze o discriminazioni;

  • Nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;

  • Attività di monitoraggio del Responsabile Safeguarding;

  • Corretta attuazione e previsione di un programma formativo rivolto a tutti i tesserati;

  • Diffusione di un programma comunicativo interno efficace e che sia inerente alle tematiche di Safeguarding;

 

3.7 Norme di comportamento e presidi di controllo per la prevenzione dell’abuso di matrice religiosa

 

Condotta

ABUSO DI MATRICE RELIGIOSA

 

A mero titolo esemplificativo, non esaustivo e non vincolante, si riportano alcune situazioni specifiche di rischio che possono verificarsi durante lo svolgimento dell’attività associativa ma anche al di fuori della stessa, in contesti ad essa direttamente o indirettamente collegati:

 

  • isolare un socio a causa della propria fede religiosa o costringerlo ad affrontare pregiudizi per la propria fede;

  • costringere i tesserati a partecipare a pratiche religiose che non condividono;

  • promettere ai tesserati successo professionale o altro beneficio in cambio della loro rinuncia a professare/praticare

liberamente la propria fede religiosa ovvero della loro adesione ad una specifica fede religiosa; negare a un socio il diritto di indossare/esporre simboli rappresentativi della propria fede religiosa (ad es. rosario al collo), purché non si tratti di simboli contrari al buon costume e fatte salve le specifiche regolamentazioni di gara;

  • negare a un socio il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa nei momenti liberi;

    • imporre trattamenti e/o prestazioni sanitarie contrarie alla fede religiosa praticata dal tesserato (ad es. assunzione di alimenti non consentiti).

 

Grado di probabilità: Poco probabile

Grado di impatto: Gravissimo

Grado di rischio inerente: Medio

 

Tutti i Soci devono: 

  • comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito associativo e tenere una condotta improntate al rispetto nei confronti degli altri soci;

•           garantire la sicurezza e la salute degli altri soci, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;

  • impegnarsi a creare, mantenere e promuovere un equilibrio sano tra ambito personale e associativo, valorizzando anche i profili ludici;

•           prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana, efficace e costruttiva;

•           affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi;

•           collaborare con gli altri soci nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);

•           segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5 situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE DEVE:  

  • agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;

  • astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei  confronti dei soci, specie se minori;

  • promuovere un rapporto tra soci improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore;

  • interrompere senza indugio ogni contatto con il socio minore qualora si riscontrino situazioni di ansia,

timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5;

  • sostenere i valori dell’associazione;

  • garantire la presenza di più soci (almeno due adulti) nelle attività che coinvolgono minori;

  • conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione;

  • segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5 situazioni, anche potenziali, che espongano i soci a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

I GENITORI DEI MINORI DEVONO:  

  • tenere un comportamento collaborativo e rispettoso nei confronti di tutti i soggetti coinvolti;

•           non usare o tollerare comportamenti o linguaggi offensivi, da o verso qualsiasi socio o qualsiasi altro soggetto coinvolto.

 

Presidi di controllo adottati dal Gruppo Micologico Naturalistico Culturale Monselicense

 

  • Codice di Condotta Etica;

  • Sistema di segnalazioni di abusi, violenze o discriminazioni;

  • Nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;

  • Attività di monitoraggio del Responsabile Safeguarding;

  • Corretta attuazione e previsione di un programma formativo rivolto a tutti i tesserati;

  • Diffusione di un programma comunicativo interno efficace e che sia inerente alle tematiche di Safeguarding;

 

3.8 Norme di comportamento e presidi di controllo per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo

 

Condotta  

BULLISMO, CYBERBULLISMO

 

Specifiche situazioni rischio individuate nel GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO CULTURALE

MONSELICENSE nell’ambito delle quali si può verificare la condotta vietata

 

A mero titolo esemplificativo, non esaustivo e non vincolante, si riportano alcune situazioni specifiche di rischio che possono verificarsi durante lo svolgimento dell’attività associativa ma anche al di fuori della stessa, in contesti ad essa direttamente o indirettamente collegati:

 

  • denigration, offendere con soprannomi denigratori, parolacce e/o insulti;

  • body-shaming, ovvero deridere qualcuno per l’aspetto fisico, attraverso insulti, derisioni, giochi di parole, allusioni anche per il tramite di social media;

•           pubblicare online frasi o immagini che possono nuocere alla salute o allo sviluppo fisico (in caso

di minorenni), mentale, psicologico, morale o sociale. Se la pubblicazione online riguarda materiale ritraente la vittima colpita da uno o più aggressori si parla di happy slapping o cyberbashing;

•           cyberstalking, che rappresenta la versione online del reato di stalking e che mira a molestare, minacciare e perseguitare l’altro, attraverso l’utilizzo di mezzi digitali di comunicazione;

•           exclusion, che consiste nell’allontanamento intenzionale di un socio da un gruppo (anche online, ad esempio da una lista di amici, da una chat etc.);

•           flaming, che avviene usualmente in rete e che mira a generare conflitti offendendo in pubblico la vittima con toni violenti e volgari;

•           harassment, riguarda il compimento di moleste effettuate tramite canali di comunicazione con azioni, parole o comportamenti persistenti verso una singola persona, volti a causare disagio emotivo e psichico;

•           impersonation, che riguarda l’assunzione dell’identità in rete di un’altra persona mirata a danneggiare la vittima e la sua reputazione, compiendo azioni lesive a suo nome e sottraendo informazioni riservate al network di amici della stessa;

•           outing and trickery, consiste nella diffusione di informazioni ottenute dalla vittima in contesti intimi e molto personali. Pertanto, il cyberbullo potrebbe diffondere confidenze spontanee o immagini riservate della vittima su chat o sms. Talvolta, capita che il bullo convinca con l’inganno la vittima a condividere informazioni imbarazzanti per poi diffonderle ad altri utenti, oppure che minacci di farlo qualora la vittima non si dimostri pronta ad esaudire le sue richieste;

•           revenge porn, che consiste nella pubblicazione o diffusione di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, senza il consenso della persona ivi rappresentata;

•           sexting, che riguarda l’invio attraverso i mezzi informatici di materiale eroticamente esplicito, come immagini, video, fotografie, testi scritti, audio, in cui vengono esplicitate intenzioni sessuali, senza il consenso della persona ritratta o al fine di recare un danno alla vittima.

 

Grado di probabilità: Molto probabile

Grado di impatto: Gravissimo

Grado di rischio inerente: Medio

 

Norme di condotta

[Nota di compilazione: il presento elenco non è esaustivo o esclusivo. Il principio di base è che si devono evitare comportamenti attivi o omissivi che possano essere inappropriati o potenzialmente dannosi.]

 

Tutti i Soci devono:

 

  • comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito associativo e tenere una condotta improntate al rispetto nei confronti degli altri soci;

  • astenersi dall’utilizzo di un linguaggio, anche corporeo, inappropriato o allusivo, anche in situazioni ludiche, per gioco o per scherzo;

  • garantire la sicurezza e la salute degli altri soci, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;

  • instaurare un rapporto equilibrato con coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la cura dei soci minorenni  ovvero loro delegati;

  • prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana, efficace e costruttiva;

  • affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi;

  • collaborare con gli altri soci nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);

  • segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5 situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE DEVE: 

  • agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;

  • astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei confronti dei soci, specie se minori;

  • contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei soci;

  • evitare ogni contatto fisico non necessario con i soci, in particolare se minori;

  • promuovere un rapporto tra soci improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore;

  • astenersi dal creare situazioni di intimità con il tesserato minore;

  • porre in essere, in occasione delle escursioni e/o gite, soluzioni atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati;

  • astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con il socio minore, anche mediante social network;

  • interrompere senza indugio ogni contatto con il socio minore qualora si riscontrino situazioni di ansia,

timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5;

  • conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di

prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito associativo;

  • astenersi dall’utilizzo, dalla riproduzione e dalla diffusione di immagini o video dei soci minori, se non per finalità educative e formative, acquisendo le necessarie autorizzazioni da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o dai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero da loro delegati;

  • segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5 situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio;

  • sensibilizzare i soci, specie se minorenni, al corretto e responsabile utilizzo degli smartphone e dei contenuti multimediali, oltre che dei social media.

 

I GENITORI DEI MINORI DEVONO:  

  • tenere un comportamento collaborativo e rispettoso nei confronti di tutti i soggetti coinvolti siano essi soci o genitori;

•           non usare o tollerare comportamenti o linguaggi offensivi, da o verso qualsiasi socio o qualsiasi altro soggetto coinvolto;

•           non tollerare o incoraggiare alcuna forma di bullismo;

•           astenersi dall'utilizzo inappropriato dei social media (ad esempio pubblicando commenti denigratori o offensivi sui soci o sulle loro famiglie). In particolare, non acquisire immagini che possano ritrarre e identificare i soci, nonché diffondere le stesse ovvero qualsiasi altra informazione inerente i soci minori tramite app di messaggistica istantanea (Whatsapp, Telegram e simili), Social media (Facebook, Instagram, Tik tok, e simili) e siti web, , se non in presenza del consenso espressamente prestato (da entrambi i genitori o dal legale rappresentante qualora minore ovvero dal minore di età pari o superiore a 14 anni).

 

Presidi di controllo adottati dal Gruppo Micologico Naturalistico Culturale Monselicense

 

  • Codice di Condotta Etica;

  • Sistema di segnalazioni di abusi, violenze o discriminazioni;

  • Nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;

  • Attività di monitoraggio del Responsabile Safeguarding;

  • Corretta attuazione e previsione di un programma formativo rivolto a tutti i tesserati;

  • Diffusione di un programma comunicativo interno efficace e che sia inerente alle tematiche di

Safeguarding;

 

 

3.9 Norme di comportamento e presidi di controllo per la prevenzione di comportamenti discriminatori

 

Condotta 

COMPORTAMENTI DISCRIMINATORI

 

A mero titolo esemplificativo, non esaustivo e non vincolante, si riportano alcune situazioni specifiche di rischio che possono verificarsi durante lo svolgimento dell’attività associativa ma anche al di fuori della stessa, in contesti ad essa direttamente o indirettamente collegati:

 

  • usare epiteti razzisti contro soci di colore o di altre etnie;

  • negare alle soci pari opportunità o trattamento rispetto ai soci,

  • insulti e cori razzisti rivolti ai soci di fede diversa;

  • insulti o attacchi contro soci sulla base del loro orientamento sessuale

 

Grado di probabilità: Probabile

Grado di impatto: Grave

Grado di rischio inerente: Medio

​

 Tutti i Soci devono: 

  • comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito associativo e tenere una condotta improntate al rispetto nei confronti degli altri soci;

•      astenersi dall’utilizzo di un linguaggio, anche corporeo, inappropriato o allusivo, anche in situazioni ludiche, per gioco o per scherzo;

•     garantire la sicurezza e la salute degli altri soci, impegnandosi a creare e a mantenere un ambiente sano, sicuro e inclusivo;

  • prevenire e disincentivare dispute, contrasti e dissidi anche mediante l’utilizzo di una comunicazione sana, efficace e costruttiva;

•    affrontare in modo proattivo comportamenti offensivi, manipolativi, minacciosi o aggressivi;

•   collaborare con gli altri soci nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione di abusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);

•  segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5 situazioni, anche potenziali, che espongano sé o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

IL DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE DEVE: 

  • agire per prevenire e contrastare ogni forma di abuso, violenza e discriminazione;

  • astenersi da qualsiasi abuso o uso improprio della propria posizione di fiducia, potere o influenza nei confronti dei soci, specie se minori;

  • contribuire alla formazione e alla crescita armonica dei soci, in particolare se minori;

  • evitare ogni contatto fisico non necessario con i soci, in particolare se minori;

  • promuovere un rapporto tra soci improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendo situazioni disfunzionali, che creino, anche mediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore;

  • astenersi dal creare situazioni di intimità con il tesserato minore;

  • porre in essere, in occasione delle escursioni e/o gite, soluzioni logistiche atte a prevenire situazioni di disagio e/o comportamenti inappropriati, coinvolgendo nelle scelte coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o i soggetti cui è affidata la loro cura ovvero loro delegati;

  • astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con il socio minore, anche mediante social network;

  • interrompere senza indugio ogni contatto con il tesserato minore qualora si riscontrino situazioni di ansia, timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5;

  • sostenere i valori dell’associativismo.

  • conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito sportivo;

  • segnalare senza indugio al Responsabile di cui al comma 2 dell’art. 5 situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.

 

Presidi di controllo adottati dal Gruppo Micologico Naturalistico Culturale Monselicense

 

  • Codice di Condotta Etica;

  • Sistema di segnalazioni di abusi, violenze o discriminazioni;

  • Nomina del Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni;

  • Attività di monitoraggio del Responsabile Safeguarding;

  • Corretta attuazione e previsione di un programma formativo rivolto a tutti i tesserati;

  • Diffusione di un programma comunicativo interno efficace e che sia inerente alle tematiche di​

 

 

ALLEGATO: 1 - Modulo per la segnalazione di episodi di molestie ed abusi Dati del segnalante 

 

Modulo per la segnalazione di episodi di molestie ed abusi Dati del segnalante

1. Nome _____________________________________________________________________________

2. Cognome __________________________________________________________________________

3. Data di nascita ______________________________________________________________________

4. Ente di appartenenza (società, associazione, ecc.) __________________________________________

5. Ruolo (Dirigente, atleta, allenatore, o altro) _________________________________________________

6. Indirizzo: ___________________________________________________________________________ 

recapito telefonico: ______________________ e-mail: _________________________________________

PEC: _______________________________________________________________________________

 

Dati della persona che si ritiene abbia subito molestia o abuso (nel caso diverso dal segnalante)

7. Nome _____________________________________________________________________________

8. Cognome __________________________________________________________________________

9. Data di nascita ______________________________________________________________________

10. Ente di appartenenza (società, associazione, ecc.) _________________________________________

11. Ruolo (Dirigente, atleta, allenatore, o altro) ________________________________________________

12. Indirizzo: __________________________________________________________________________

13. Se minorenne indicare nome e cognome del/dei genitore/i o esercente/i responsabilità genitoriale: ____________________________________________________________________________________

14. Recapiti (genitore/i o esercente/i responsabilità genitoriale) recapito telefonico: _______________________ e-mail: ________________________________________ PEC: _______________________________________________________________________________

15. Il/i genitore/i o l’esercente responsabilità genitoriale è/sono stato/stati informato/i dell’accaduto? In caso positivo che tipo di azioni hanno inteso intraprendere?  ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________

16. Si sta segnalando un fatto a cui si è assistito personalmente o di cui si ha avuto percezione diretta o perché riferito da un’altra persona? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________

Se si sta segnalando quanto riferito da un’altra persona indicare i riferimenti della persona che è a conoscenza del fatto:

17. Nome ____________________________________________________________________________

18. Cognome: ________________________________________________________________________

19. Data di nascita: _____________________________________________________________________

20. Ruolo (Dirigente, atleta, allenatore o altro) ________________________________________________

21. Recapiti (genitore/i o esercente/i responsabilità genitoriale) Indirizzo: ____________________________________________________________________________

recapito telefonico: ___________________ e-mail: ____________________________________________

PEC: _______________________________________________________________________________

22. Dettagli del fatto/i o dell’episodio: ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________

23. Fornire i dati di eventuali testimoni che hanno assistito al fatto e i loro recapiti (indirizzo, recapito telefonico, e-mail, ecc.) 9 ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________

 

Luogo e data,                                                                                   Firma

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